Bonus under 35: al via l’esonero contributivo per le assunzioni stabili di giovani.

Con la pubblicazione della circolare INPS n. 90 del 12 maggio 2025 e l’attivazione della procedura telematica dal 16 maggio 2025, è diventato operativo l’esonero contributivo per l’occupazione giovanile stabile previsto dall’articolo 22 del Decreto Coesione (D.L. 60/2024 convertito con L. 95/2024).

Si tratta di un’agevolazione strategica, volta a promuovere l’inserimento stabile dei giovani under 35 nel mercato del lavoro, in un contesto caratterizzato da alti tassi di disoccupazione giovanile e precarietà contrattuale.

Obiettivi e contesto normativo dell’incentivo

La misura si inserisce tra le politiche attive del lavoro, con l’obiettivo prioritario di ridurre il mismatch generazionale e favorire l’<strong’occupazione stabile nelle fasce d’età più fragili dal punto di vista occupazionale. Il legislatore ha previsto una modulazione territoriale dell’intensità dell’incentivo, con una maggiorazione dell’esonero per le Regioni del Mezzogiorno, in coerenza con la strategia di coesione europea e con la volontà di ridurre i divari territoriali.

Importo e durata dell’esonero contributivo

L’incentivo consiste in un esonero del 100% dei contributi previdenziali a carico del datore di lavoro (esclusi i premi INAIL), per un massimo di 24 mesi, nei limiti di:

  • 500 euro mensili per lavoratori assunti ovunque in Italia;
  • 650 euro mensili per lavoratori assunti in sedi o unità operative ubicate nelle Regioni della ZES Unica Mezzogiorno (Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Sicilia, Puglia, Calabria, Sardegna).

Il beneficio è proporzionato ai giorni di effettiva fruizione (16,12 euro/giorno per i 500 euro e 20,96 euro/giorno per i 650 euro). L’incentivo nella versione ordinaria si applica alle assunzioni effettuate tra il 1° settembre 2024 e il 31 dicembre 2025, mentre per la ZES Mezzogiorno è attivo dal 31 gennaio 2025, data di autorizzazione della Commissione UE, fino al 31 dicembre 2025.

Requisiti soggettivi per i lavoratori

Per accedere al bonus, i lavoratori devono:

  • avere meno di 35 anni alla data dell’assunzione o trasformazione (massimo 34 anni e 364 giorni);
  • non essere mai stati occupati con contratti a tempo indeterminato in precedenza;
  • essere eventualmente stati assunti con contratti di apprendistato non proseguiti a tempo indeterminato (caso ammesso);
  • non rientrare in rapporti riqualificati ex post da ispettorati (es. da lavoro autonomo o parasubordinato a subordinato).

Il requisito anagrafico e quello relativo all’assenza di contratti a tempo indeterminato devono sussistere esclusivamente al momento della prima assunzione incentivata. In caso di riassunzione del medesimo lavoratore entro il 31 dicembre 2025, il nuovo datore potrà beneficiare dell’incentivo per i mesi residui, anche se il lavoratore ha superato i 35 anni.

Tipologie di rapporti di lavoro agevolabili

Tipologia contrattuale Agevolazione ammessa
Tempo indeterminato full-time
Tempo indeterminato part-time
Soci lavoratori di cooperativa
Somministrazione a tempo indeterminato
Trasformazione da tempo determinato
Apprendistato No
Dirigenti No
Lavoro domestico No
Lavoro intermittente (a chiamata) No

Condizioni, vincoli e revoche

Per beneficiare dell’esonero, il datore di lavoro deve rispettare i requisiti di:

  • regolarità contributiva (DURC regolare);
  • rispetto delle norme in materia di sicurezza e tutela del lavoro;
  • applicazione dei contratti collettivi nazionali, territoriali o aziendali sottoscritti dalle organizzazioni sindacali comparativamente più rappresentative;
  • assenza di licenziamenti individuali per GMO o collettivi nei 6 mesi precedenti o successivi all’assunzione, nella stessa unità operativa.

In caso di violazione, l’INPS può disporre la revoca dell’incentivo e il recupero delle somme fruite, anche con applicazione di sanzioni.

Compatibilità con altri incentivi

Il bonus non è cumulabile con altri esoneri o riduzioni contributive. Fa eccezione la maxi-deduzione fiscale per le nuove assunzioni prevista dal D.Lgs. 216/2023, con cui è pienamente compatibile. È invece necessario rinunciare ad altri incentivi non cumulabili (es. incentivo Geco under 30) prima di accedere al nuovo esonero.

Procedura INPS e tempi

Il datore deve presentare un’istanza telematica tramite il Portale delle Agevolazioni INPS. Sono due i regimi procedurali:

  • Regime ordinario (500 euro): domanda ex post, anche per rapporti già instaurati;
  • Regime ZES Mezzogiorno (650 euro): domanda obbligatoriamente preventiva rispetto all’assunzione.

In caso di approvazione, il datore ha 10 giorni per perfezionare l’assunzione. La fruizione avviene tramite conguaglio mensile nei flussi UniEmens (EG35 per 500 euro; ES35 per 650 euro). I periodi arretrati da settembre 2024 sono recuperabili nei flussi da giugno ad agosto 2025.

Controlli, monitoraggio e limiti di spesa

L’INPS verifica la capienza delle risorse prima di autorizzare ogni istanza e comunica i dati ai Ministeri competenti. Al raggiungimento dei limiti di spesa previsti dalla Legge di Bilancio 2025, non saranno accolte ulteriori domande. Sono previsti controlli automatizzati e ispettivi successivi per verificare la correttezza delle dichiarazioni.

Considerazioni finali

Il bonus assunzioni giovani under 35 rappresenta una leva fiscale e contributiva estremamente rilevante per il 2025, soprattutto per le imprese che operano nelle Regioni del Sud Italia. La misura premia la stabilità occupazionale, favorisce l’inclusione giovanile e valorizza la trasparenza e la regolarità nelle dinamiche di assunzione. È fondamentale che i datori di lavoro interessati procedano tempestivamente con le istanze per non perdere l’opportunità, tenuto conto del principio del “click day” legato alla disponibilità dei fondi.